Novelle e paesi valdostani by Giuseppe Giacosa

Novelle e paesi valdostani by Giuseppe Giacosa

autore:Giuseppe Giacosa [Giacosa, Giuseppe]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-05-18T22:00:00+00:00


Guten Abend, gut' Nacht, ecc.

Quella nenia gli giungeva all'orecchio come se un'altra persona l'andasse cantando ed egli ne accompagnava la cadenza col passo e col dimenare del capo. Giunto al villaggio, andò diritto ad un tugurio che la piena del torrente aveva pochi anni addietro mezzo rovinato e di cui rimanevano intatte ma abbandonate dai padroni, due misere stanzette. Vi entrò come in casa propria e seguitò a dimorarvi quieto e solitario, procacciandosi da vivere con far la guida l'estate e l'inverno il manuale.

[pg!226] Io lo incontrai quell'anno istesso, un mese preciso dal giorno che sua moglie l'aveva cacciato di casa.

***

L'anno appresso, risalito a Gressoney, cercai di Natale Lysbak e lo tolsi meco per guida volendo ascendere a parecchie punte del Monte Rosa; ma fin dal primo giorno di cammino dovetti rinunziare all'impresa. Natale era sempre robusto e premuroso come per lo innanzi, ma così distratto e rischioso da impaurire. Intesi di poi come altri alpinisti ben più arditi ed esperti che io non sia, avevano lasciato di servirsene in causa delle sue temerarie imprudenze.

Ora, sono passati tre anni da che lo conobbi, ora Natale seguita a dimorare nel tugurio mezzo rovinato. I parenti, specialmente le donne, gli portano in casa da mangiare e lo riforniscono di vestiario. Egli non lavora più; gli alpinisti non cercano più di lui. L'inverno va da una stalla all'altra e vi si trattiene improvvisando ingegnosi giocattoli per i bambini coi quali è sempre sollazzevole e mansueto. Appena la valle è rinverdita, si mette a tracolla la corda ed il cannocchiale, si arma della picca e via per le montagne. Passa intere giornate sdraiato nell'erba, [pg!227] magari sull'orlo di un precipizio, dura delle ore a contemplare estatico la valle e le ghiacciaie, appunta qua e là il cannocchiale come vi cercasse cosa di grandissimo rilievo, raccoglie cappellate di fragole e mazzi di Edelweis. Ed ogni sera torna a casa col passo marziale di una guida che ha valicato Dio sa quali vette, e giunto sull'uscio si dà un'allegra fregatina alle mani, persuaso di aver fatto una buona giornata.

***

La Lena sposò quest'anno Necio il geometra e si fece gran festa per le sue nozze. [pg!228]

[pg!229]



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